
Costruita nel 1452, ha un’impostazione tipica delle  chiese di campagna, con la faccia interrotta da una porta, due finestre  laterali ed una finestrella circolare al centro del timpano.
È situata nei pressi del cimitero del paese, la cui  entrata è enfatizzata da elementi probabilmente ottocenteschi. L’interno  dell’edificio è formato da un’unica navata, sulle cui pareti laterali si aprono  otto finestre. 
Sul lato sinistro è visibile una grossa pietra che,  secondo la tradizione, sarebbe il masso sopra il quale san Bernardino predicò  ai Trevignanesi; questa leggenda sembra confermata da una lapide di difficile  datazione con un’iscrizione che ricorda l’evento.
L’altare maggiore è in stile barocco; sopra l’altare è  posta una tela del Seicento, attribuita a Carlo Maratta, che si presume possa  aver dipinto la rappresentazione del Santo sulla pietra, senza conoscere la  morfologia del territorio e quindi su commissione. Questo è ipotizzabile dal fatto  che il dipinto ritrae la rocca degli Orsini sulla destra della figura ed il  lago a sinistra, mentre dovrebbe essere esattamente il contrario.